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Actiones

Actiones è un progetto di didattica integrativa speciale proposto da un gruppo di docenti di discipline positive, storiche, filosofiche, comparatistiche, con l’obiettivo di affiancare alle lezioni di tipo frontale un programma di esercitazioni focalizzate sulla scrittura e l’argomentazione giuridica.

Al progetto aderiscono i corsi di Diritto privato I (corsi A e B), Diritto privato II (corsi A e B), Diritto privato III (corsi A e B), Diritto costituzionale I (corsi B), Diritto penale I e II (corso A), Diritto amministrativo I e II (corso B), Diritto tributario (corso A), Filosofia del diritto (corso B).

Si tratta, per un verso, di consolidare la conoscenza delle nozioni acquisite con le lezioni e di formare all’uso critico e metodologicamente consapevole delle fonti. Per altro verso, s’intende avvicinare gli studenti alla dimensione applicativa e problematica delle materie studiate.

Il progetto si propone in tal modo di colmare una lacuna strutturale dell’attuale formazione giuridico-universitaria, basata pressoché esclusivamente su didattica frontale e prove orali, a cui si affianca l’attività di ricevimento e tutorato dei docenti.

 In assenza di altri momenti di esercitazione e di verifica, solo nel lavoro di tesi gli studenti si misurano con competenze fondamentali, quali la ricerca e consultazione di materiale bibliografico, l’organizzazione, elaborazione e stesura di un testo scritto. Una lacuna tanto più grave, a fronte di un bisogno di competenze, nel mondo del lavoro nonché nello stesso esercizio dei diritti del cittadino, che esigono la padronanza della scrittura e del pensiero critico.

Le esercitazioni integrative, invece, intendono potenziare le abilità di ricerca, di lettura e di interpretazione delle fonti, oltre che quelle volte all’applicazione del dato normativo a un problema giuridico, al confronto fra le tesi, alla individuazione di una soluzione e della sua motivazione.

L’acquisizione di competenze di scrittura e di argomentazione giuridica è fondamentale per gli studenti iscritti a tutti i corsi di laurea, non soltanto ai fini della redazione del lavoro di tesi, ma, soprattutto, in vista del superamento dei concorsi postuniversitari e dello svolgimento delle professioni legali, che tradizionalmente pretendono dette competenze e fanno della scrittura il proprio fulcro. Tale necessità, lungi dall’essere attenuata dalla disponibilità di nuove tecnologie, è persino accentuata dall’urgenza di un approccio critico e consapevole che esse richiedono e ancor più dall’evoluzione del ruolo del giurista alla luce di un contesto sociale e professionale in costante mutamento.

Infatti, i metodi di insegnamento e le modalità di verifica dell’apprendimento universitario, basato in prevalenza sullo studio manualistico e su esami orali, non colgono appieno due tendenze evolutive delle professioni giuridiche: la necessità di affiancare capacità critiche e argomentative alla preparazione tecnica; l’esigenza di formare interpreti e operatori competenti a fronte di istanze di specializzazione sempre più urgenti.

Tali tendenze si legano a: 1) la pressante evoluzione normativa, che ha ridefinito in breve tempo, sul piano sostanziale e processuale, numerosi istituti oggetto di studio nell’ambito dei singoli corsi; 2) il ruolo delle corti, interne e sovranazionali, che rivestono un’importanza decisiva ai fini del corretto studio del diritto in generale e dell’inquadramento delle nozioni acquisite in un contesto più ampio e dinamico, sicché oggi è richiesta una speciale capacità di orientamento critico nelle diverse e sempre mutevoli dimensioni di un ordinamento multilivello, fondato, anche nel settore penale, su di una legalità sempre più “giurisprudenziale”; 3) l’apertura alla comparazione: lo studio degli istituti giuridici e, in generale, degli argomenti proposti nello svolgimento dei corsi impone pur brevi riferimenti agli aspetti di comparazione con altri ordinamenti, poiché l’efficacia delle soluzioni delineate dal formante dottrinale e da quello giurisprudenziale dipendono anche dall’esame approfondito delle opzioni adottate all’estero, con particolare attenzione alla relativa ratio giustificativa, nonché alle specificità dei vari contesti socio-economici. L’analisi comparata offre, inoltre, l’opportunità di istituire collegamenti sempre nuovi tra i profili considerati, mediante prospettive trasversali che interessano i soggetti dell’ordinamento nelle molteplici manifestazioni inter vivos e mortis causa.

 

Obiettivi

Il progetto si propone l’obiettivo di integrare le competenze degli studenti mediante misure di intervento volte, principalmente, ad accrescere la loro capacità di risolvere casi pratici e di affrontare in modo critico e consapevole questioni controverse, esponendo tramite la forma scritta le loro opinioni e le ragioni che le sostengono. La proposta formativa presenterà articolazioni diverse ratione materiae e si avvarrà di metodologie graduate negli anni.

Pluriarticolate sono le finalità del progetto: 1) preparare gli studenti alla ricerca, consultazione e lettura delle fonti  – normative, giurisprudenziali, bibliografiche – mediante indicazioni essenziali sull’accesso alle risorse bibliotecarie, in presenza e da remoto, al fine di agevolare l’attività di redazione bibliografica necessaria per lo sviluppo di documenti, papers, approfondimenti, esercitazioni, tesine e tesi di laurea; 2) avvicinare gli studenti al momento applicativo del diritto e alle tecniche di argomentazione giuridica, con lo scopo di accrescere le competenze necessarie non soltanto ai fini dello studio e del superamento dell’esame, ma anche in vista dell’accesso alle professioni e al mondo del lavoro; 3) introdurre gradualmente gli studenti a confrontarsi con modalità di svolgimento della prova d’esame che si affiancano a quella tradizionale, in quanto inclusive dell’analisi di un testo, della redazione di un documento scritto, dell’argomentazione delle tesi adottate; 4) fornire basi utili al potenziamento della capacità di scrittura, anche in considerazione del riconosciuto legame tra capacità di ragionamento e abilità nella scrittura. I contatti tra l’Università e Istituzioni, ordini professionali e imprese, accresciuti negli ultimi anni dal Dipartimento di Giurisprudenza e dall’Ateneo, consentono, al riguardo, di legare proprio alla capacità di scrivere correttamente uno dei profili determinanti ai fini dell’affermazione in ambito lavorativo. Alla luce di ciò, una parte del progetto sarà appositamente dedicata al recupero/miglioramento delle abilità dei singoli nelle tecniche di scrittura.

 

Modalità

Le modalità di sviluppo del progetto saranno declinate sull’articolazione dei singoli corsi che, in qualche caso, si protraggono per più anni accademici, ricorrendo la necessità di modellare le misure di intervento sia sul grado di avanzamento della materia nel contesto della didattica frontale, sia sul livello di preparazione degli studenti.

Il progetto, che si affianca alla didattica ordinaria, è incentrato sullo svolgimento di esercitazioni, coordinate da giovani studiose/i e ispirate alle seguenti linee di indirizzo:

  1. Focus su un’impostazione che assuma la forma di un dialogo con gli studenti: verrà proposto il confronto tra tesi differenti, su temi selezionati dai docenti coinvolti e tra quelli di maggiore interesse per gli iscritti, ai quali sarà richiesto l’esercizio di analisi delle fonti, di sintesi e di inquadramento e giustificazione sul piano giuridico dell’orientamento che si intende accogliere;
  2. Spiegazione in via teorica di come si affronta un caso, in particolare di come si individuano le norme rilevanti, come si risponde ai quesiti e si redige un breve parere motivato dal punto di vista della struttura, pertinenza e linguaggio. In seguito, soluzione di casi concordati secondo la seguente scansione: ragionamento individuale sulla traccia proposta, momento di confronto con la classe sugli istituti e le possibili soluzioni e simulazione della redazione del parere finale.
  3. Previsione di una o più prove scritte/esercitazioni nel corso dell’anno su temi chiave, che saranno oggetto di feedback da parte dei docenti di riferimento e dei cui risultati si dovrà tenere conto ai fini della valutazione conclusiva secondo le modalità che saranno ritenute opportune dai responsabili dei corsi. In previsione delle prove scritte, nelle esercitazioni verranno simulati quesiti d’esame nelle modalità scelte dal singolo docente (soluzione di pareri, risposta a domande aperte o multiple).
  4. Gradualità nell’approccio alle prove da parte degli studenti: agli iscritti al primo anno verranno proposte le tecniche di apprendimento e di redazione di brevi schede, su casi d’interesse presi in esame durante le esercitazioni. Potrà ugualmente essere proposta la redazione di schede bibliografiche su un articolo ovvero su una sentenza. A partire dal secondo anno si procederà verso un approfondimento delle attività svolte, sia per ciò che attiene alle fonti esaminate, sia in sede di scelta della tipologia di esercitazione scritta, progredendo verso la soluzione di casi via via più complessi e accentuando il profilo metodologico, incentrato su una visuale più ampia degli istituti proposti e sull’inquadramento sistematico, fino a giungere, quando lo si ritenga utile e nelle materie almeno del terzo anno, a vere e proprie simulazioni processuali/concorsuali. Si rileva, sul punto, in quanto aspetto essenziale del progetto, l’irriducibilità delle esercitazioni a semplice modalità di illustrazione di istituti giuridici, intendendosi perseguire le finalità in precedenza esposte.
  5. Possibilità, all’esito del percorso formativo, di partecipare ad un processo penale simulato, assumendo le vesti di pubblici ministeri, difensori e giudici, con il compito di sviluppare e concludere con eventuali memorie scritte l’istruttoria dibattimentale, nonché di giungere ad una decisione formulando le relative motivazioni, sull’esperienza della moot court competition;
  6. Possibilità di instaurare collaborazioni con i Laboratori di massimazione e annotazione, già avviati nel corso di LM per il settore penale;
  7. Il progetto, che partirà nel I° semestre dell’a.a. 2023/2024, potrà essere reiterato nei semestri successivi in considerazione della differente tipologia dei corsi di riferimento.
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