No, non è a numero chiuso.
Sì, è previsto un test d’ingresso obbligatorio autovalutativo, con particolare riferimento alle aree storica, filosofica, economica e di educazione civica. L’esito del test non pregiudica l’iscrizione al corso. Il test deve consentire agli studenti di verificare il proprio livello di preparazione rispetto alle conoscenze essenziali richieste per affrontare il corso di studio.
Informazioni sulle modalità di iscrizione al test, sulle date, sugli orari e sulle modalità di svolgimento del test sono reperibili alla pagina https://www.jus.unipi.it/didattica/test-di-ingresso/
Non esiste obbligo di frequenza per i corsi del Dipartimento di Giurisprudenza.
Le informazioni sulla immatricolazione al corso di laurea e sul pagamento delle tasse sono reperibili sulla pagina Immatricolazioni e iscrizioni del sito di Ateneo e sul portale Matricolandosi.
Lo studente può optare per un esame offerto nell’ambito del Dipartimento di Giurisprudenza (in qualsiasi corso di laurea) oppure per un esame offerto in un altro Dipartimento dell’Ateneo pisano.
Il riconoscimento di esami a scelta dello studente sostenuti al di fuori del Dipartimento di Giurisprudenza deve rispondere al requisito della congruenza (art. 10, comma 5, lett. a, D.M. 270/04), da verificare preliminarmente mediante la presentazione obbligatoria di un piano di studi individuale da consegnare alla Segreteria Studenti.
La presentazione del piano di studi non si rende necessaria se lo studente opta per un’attività formativa offerta dall’ordinamento didattico del corso di laurea a cui è iscritto oppure offerta nell’ambito dei corsi di laurea del Dipartimento di Giurisprudenza.
Data la specificità dell’insegnamento, non sono riconosciute, ai fini dell’acquisizione dei cfu, certificazioni linguistiche, anche internazionali, relative ad altre lingue oppure all’inglese o al francese non giuridico.
Per gli immatricolati fino all’a.a. 2014-2015, la media è aritmetica semplice, non ponderata rispetto ai crediti dei singoli esami: si sommano i voti in essi riportati e il risultato ottenuto si divide per il numero degli esami sostenuti. Il risultato finale si moltiplica per 11 e si divide per 3 (per convertire i trentesimi dei voti d’esame in centodecimi, nei quali viene espresso il voto di laurea).
Gli uffici, al momento della presentazione del prospetto di laurea, calcoleranno anche la media degli esami togliendo il voto più basso e il voto più alto. Al momento dell’esame di laurea verrà applicata, tra le due medie, quella più alta. La votazione 30 e lode nel calcolo della media equivale a 31. In caso di colloqui integrativi a partire da 3 cfu, la media tra le due parti d’esame è ponderata sui crediti delle singole parti.
In sede di esame finale, per esprimere il voto di laurea, la Commissione dell’esame di laurea attribuisce alla votazione derivante dalla media degli esami un punteggio aggiuntivo variabile da 0 a 10.
Per la coorte di studenti immatricolata dall’a.a. 2014-2015 si applica il calcolo della media curriculare dei voti riportati nei singoli esami, ponderata rispetto al peso in cfu degli stessi (Regolamento didattico di Ateneo, art. 25, co. 4).
Per maggiori informazioni, si veda l’informativa sulle modalità di calcolo.