Pur se in continuità con i tre progetti precedenti, il progetto Simulab4 presenta elementi radicalmente nuovi. Le attività sono riconducibili a tre gruppi:
- didattica innovativa in corsi pilota;
- attività trasversali rivolte a tutti gli/le studenti per lo sviluppo di abilità funzionali allo stare in aula “da protagonisti”;
- gamification.
Attività di sperimentazione di didattica innovativa in singoli insegnamenti
Il progetto vede il coordinamento tra più insegnamenti su tutti e tre i corsi di laurea con un coinvolgimento stimato di 600 studenti circa, per un’esperienza didattica che valorizzi la dimensione pratica.
Docente: Valentina Bonini
L’offerta didattica sarà arricchita con incontri con esperti e professionisti, nonché attraverso percorsi seminariali che, guardando alla dimensione pratica del processo penale, stimolino studenti e studentesse ad un apprendimento critico, al contempo avvicinandoli alla conoscenza dei profili professionali che operano nel settore della giustizia penale. Coltivando questo intento, si offriranno almeno due occasioni di incontro con operatori ed esperti della giustizia penale (sia attinti dai ruoli “classici” dell’avvocatura e della magistratura, sia individuati tra esperti formatori di nuovi profili professionali), che, stimolando una partecipazione attiva e dialogica, sapranno aprire ad uno sguardo pratico, che consente di cogliere la dimensione vivente del diritto, capovolgendo la tradizionale metodica di insegnamento e avvicinando ad uno studio che parta da casi pratici.
Nella fase più avanzata del corso, una volta acquisite le necessarie competenze di base, sarà attivato un percorso seminariale lungo il quale studenti e studentesse, accompagnati da appositi tutor, esamineranno un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale debitamente anonimizzata, per poi essere suddivisi in tre gruppi che saranno chiamati ad introdurre e condurre una impugnazione cautelare.
Il lavoro così svolto si tradurrà nella redazione del corrispondente atto processuale (istanza di riesame; memoria argomentativa dell’accusa; ordinanza di riesame) e sarà presentato attraverso una simulazione, così da introdurre tanto all’acquisizione di competenze nella tecnica di redazione di atti giuridici, quanto a maturare una capacità espositiva orale all’interno di un contesto dialettico.
Docente: Emma Venafro
I seminari saranno di due tipi.
In una prima parte del laboratorio, si affronteranno i “reati culturalmente motivati”, con l’aiuto di una Associazione che lavora in questo ambito e potrà portare la testimonianza diretta su come si deve agire in questi contesti, su quale siano le dinamiche di gruppo e su quale possa essere la strategia più efficace in questi ambienti multietnici. In questo modo, saranno messe in luce tutte le problematiche attinenti non solo al soggetto attivo del reato ma anche alla vittima, valorizzando un approccio interdisciplinare proprio della criminologia.
Il secondo Seminario coinvolgerà due esperti, uno psichiatra e una psicologa: verranno proposti agli studenti alcuni casi concreti di soggetti che hanno commesso crimini e sarà affidato agli studenti il compito di redigere, insieme all’esperto, una valutazione sulla capacità di intendere e volere del soggetto attivo. I casi giurisprudenziali consentiranno di dividere gli studenti in tre gruppi, uno svolgerà il ruolo di PM, il secondo quello di difensore ed, infine, il terzo quello di giudice che emetterà alla fine la sentenza.
Docente: Enza Pellecchia
L’indebitamento delle famiglie e delle imprese è cresciuto moltissimo negli ultimi anni. Le procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento rappresentano per molti debitori una via d’uscita dal debito e la possibilità di guardare al futuro in un’ottica costruttiva. L’attività prevista consiste in interventi di un esperto di procedure di sovraindebitamento (6 ore) che guiderà la classe nella realizzazione di simulazioni relative a casi pratici di sovraindebitamento, con giochi di ruolo sulle tre procedure di piano del consumatore, accordo con i creditori e liquidazione controllata del patrimonio.
Docente: Elisabetta Catelani
Dopo una fase di didattica frontale classica e con la presenza di funzionari governativi che possono consentire di acquisire conoscenze sulle prassi più recenti, gli studenti saranno invitati ad approfondire aspetti innovativi del modo di azione del governo e della p.a. L’acquisizione di tali conoscenze e gli approfondimenti autonomi indotti dalla docente e da un tutor portano poi a lavori di gruppo su singole tematiche che porteranno ad approfondimenti sul modo di evoluzione del PNRR (in particolare effetti della transizione digitale, coesione territoriale e sociale ecc.). Gli approfondimenti porteranno poi a relazioni scritte e orali in gruppi preformati, che saranno commentate dagli altri studenti in classe.
Docente: Gian Luca Conti
Il progetto “Il gioco del Parlamento” consiste nella predisposizione di un “gioco” per mezzo del quale gli studenti possano acquisire un maggior livello di confidenza e comprensione rispetto alle dinamiche del procedimento legislativo.
Tale attività unisce le caratteristiche di un gioco di ruolo a quelle di un gioco da tavolo. La simulazione avrà ad oggetto l’iter legislativo in una delle due Camere di un progetto di legge che presenti, nel testo di partenza, alcuni punti deboli sul piano della formulazione e del contenuto.
L’esame del progetto di legge si svolgerà prima di tutto immaginando una commissione referente, poi ci si misurerà con la formulazione di pareri da parte di altre commissioni con la segnalazione delle criticità, infine con la trattazione in assemblea.
I giocatori si divideranno in squadre, contrari all’iniziativa o favorevoli. Ciascuno dei giocatori, idealmente, dovrebbe assumere un preciso ruolo nell’economia del procedimento (presentatore, relatore di maggioranza e di minoranza, rappresentante del governo, capogruppo. Nonostante la formazione di squadre e l’assegnazione di ruoli il gioco ha carattere cooperativo: l’obiettivo è rievocare le dinamiche della procedura parlamentare al fine di perfezionarne il contenuto rispetto agli iniziali, macroscopici difetti. La presenza di un tutor d’aula, che, nell’economia del gioco, potrà assumere un ruolo di direzione dei lavori (presidente di assemblea o di commissione), consentirà di lasciare un ampio grado di autonomia ai corsisti partecipanti, ma, allo stesso tempo, di poter soddisfare dubbi, perplessità e curiosità sul piano scientifico e di garantire la verisimiglianza dell’attività rispetto agli schemi dinamici della procedura parlamentare.
Docenti: Raffaele Galardi, Simone D’Ascola
Il percorso di didattica speciale e innovativa sarà modellato sulle esigenze formative specifiche degli studenti. In particolare, per gli studenti Dilpa, il tutto costituirà un modulo di parte speciale dei due corsi, mentre per gli studenti del corso di Diritto del lavoro e nuove tecnologie si tratterà di uno dei vari moduli dedicati alla trattazione di tematiche non strettamente manualistico-istituzionali, ma di grande attualità e importanza sociale e sistematica.
L’oggetto dell’approfondimento sarà costituito dal lavoro agile, con riferimento alla regolazione necessaria in questa fase di trasformazione e rapida diffusione dei vari modelli di lavoro a distanza.
Verrà quindi sviluppato un approfondimento a più voci, con l’intervento seminariale di studiosi di estrazione accademica e di altre figure dotate di esperienza sul campo e operativa. Gli studenti saranno stimolati e coinvolti nello sviluppo di lavori – sia individuali, sia di gruppo – finalizzati ad approfondire la realtà teorica e pratica del lavoro agile e, più in generale, di tutte le forme di lavoro a distanza o da remoto.
Inoltre, considerando che il Protocollo nazionale sul lavoro in modalità agile per il settore privato del 7 dicembre 2021 attribuisce alla contrattazione collettiva il ruolo di «fonte privilegiata di regolamentazione dello svolgimento della prestazione in modalità agile», nel percorso di didattica speciale si stimoleranno esperienze volte alla stesura di accordi condivisi di vario livello che regolino e adattino l’organizzazione dei tempi e dei luoghi, le misure di sicurezza e tutela della persona, le tecnologie e i mezzi da impiegare, i profili retributivi e gli ulteriori aspetti del rapporto di lavoro agile.
Docente: Eleonora Sirsi
L’obiettivo generale del laboratorio sarà quello di permettere una comprensione facilitata e guidata degli aspetti principali e dei nodi problematici connessi all’implementazione del Green Deal europeo (che disegna una nuova strategia di crescita sostenibile e inclusiva, per rendere l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050) e del ruolo della nuova Politica Agricola Comune e del Piani Strategici Nazionali nella gestione della transizione verso un modello di crescita maggiormente sostenibile e inclusiva.
Il percorso laboratoriale ha l’obiettivo di avvicinare gli/le studenti alla comprensione delle specificità concrete del diritto agrario e alla complessità delle sfide molteplici poste dall’attuazione del Green Deal europeo e del ruolo della Politica Agricola Comune.
Si svilupperà in due fasi principali.
Nella prima fase, il gruppo classe, con la guida di un/a tutor esperto/a, inquadrerà il Green Deal europeo, la Politica Agricola Comune per il periodo 2023-2027 e del Piano Strategico Nazionale presentato dall’Italia, sulla base anche dell’analisi critica di alcuni materiali di riferimento che verranno forniti alla classe.
Nella seconda fase, la classe sarà suddivisa in tre gruppi ai quali sarà assegnato un ruolo in vista di un dibattito finale: il decisore pubblico, un’organizzazione che rappresenta gli interessi degli agricoltori e un’associazione ambientalista. Ciascun gruppo avrà il compito di sviluppare una breve presentazione da impiegare nel dibattito.
La giornata finale sarà dedicata al dibattito in plenaria.
Docenti: Ilario Belloni, Tommaso Greco, Lorenzo Milazzo
La didattica frontale “tradizionale” sarà affiancata da attività formative di carattere seminariale strutturate in tre distinti percorsi a carattere tematico, che riguarderanno alcune ricadute pratiche di stretta attualità della teoria del diritto e della politica.
Le modalità e le forme in cui si organizzeranno i percorsi seminariali saranno improntate a riprodurre in classe e tra i partecipanti il “gioco retorico”, ovvero si articoleranno secondo una prassi dialogica volta a presentare “pubblicamente”, oltre che in forma scritta, argomenti che si prestino ad essere confutati, in una interazione proficua tra docenti e studenti e tra studenti stessi
I seminari si concluderanno con le relazioni di tre esperti, dialogando con i quali gli studenti potranno verificare criticamente le competenze e le capacità acquisite partecipando attivamente ai seminari.
Le tradizionali lezioni frontali saranno integrate da attività laboratoriali e da seminari con esperti e professionisti del diritto, che saranno condotti con modalità che rendano lo studente protagonista attivo della didattica (flipped classroom, simulazioni, moot court, giochi di ruolo), proponendo un metodo di apprendimento basato sull’esperienza pratica (learning by doing). Inoltre, gli studenti saranno accompagnati, con l’aiuto di tutor specificamente selezionati, nella redazione e presentazione di “prodotti” dell’esperienza maturata in seno al seminario: questi varieranno a seconda della tipologia di insegnamento (atti giuridici, atti processuali, pareri, dissertazioni) e delle indicazioni metodologiche del docente (lavori individuali o di gruppo, presentazioni power point, elaborati grafici, papers, filmati). Tali risultati saranno presentati dagli studenti alla classe e al docente e potranno essere raccolti in pubblicazioni (cartacee e/o elettroniche), oltre ad essere rese accessibili sulla pagina web dedicata al progetto.
Attività trasversali rivolte a tutti gli/le studenti
Il secondo nucleo del progetto è costituito da attività trasversali rivolte a tutta la comunità studentesca (in particolare studenti dei primi anni), con un coinvolgimento stimato di 450 studenti. Le attività riguardano:
- Conoscenza e uso delle banche dati (in collaborazione con il sistema bibliotecario di ateneo): realizzazione di un modulo formativo di base destinato agli studenti dei primi anni finalizzato a far conoscere i principali servizi e strumenti bibliografici della Biblioteca con specifico riferimento all’ambito giuridico. La presenza di tutors consentirà di fare esperienza di ricerca giuridica sulle banche dati giuridiche, in vista della soluzione di casi pratici. Più in generale, lo sviluppo di autonomia nel fruire delle banche dati giuridiche consentirà agli studenti di essere protagonisti delle attività proposte nei vari corsi e li munirà delle competenze di ricerca delle fonti necessarie alla elaborazione del lavoro di tesi.
- Preparazione di presentazioni efficaci (slide design): sia nell’ambito delle attività di didattica innovativa previste nel progetto, sia nel corso della vita universitaria e poi fuori, gli/le studenti sono sempre più chiamati a presentazioni dei loro lavori e delle loro idee. L’acquisizione di una buona capacità comunicativa fa parte del bagaglio che uno studente porterà con sé, nel completamento del percorso e nel mondo del lavoro: un esperto in slide design guiderà gli/le studenti nell’apprendimento di alcune tecniche; al termine del percorso gli/le studenti realizzeranno una “presentazione” di un argomento a loro scelta (tra quelli studiati nel semestre) usando le tecniche imparate.
Gamification
Il progetto “Il gioco del Parlamento” consiste nella predisposizione di un “gioco” per mezzo del quale gli studenti possano acquisire un maggior livello di confidenza e comprensione rispetto alle dinamiche del procedimento legislativo. Tale attività unisce le caratteristiche di un gioco di ruolo a quelle di un gioco da tavolo.
E-book con i lavori degli studenti
Dall’estate 2024 è disponibile l’e-book Diritto vivo e studenti protagonisti. Tracce dell’innovazione didattica nei corsi giuridici pisani. Il volume, curato dal dottor Simone D’Ascola, raccoglie i lavori degli studenti e delle studentesse che hanno partecipato alle attività organizzate nell’ambito della quarta edizione di SimuLab – Laboratorio di Didattica del Diritto, progetto di didattica innovativa coordinato dalla professoressa Enza Pellecchia.
I docenti partecipanti e il curatore sono grati all’editore Pacini per la generosa collaborazione.