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Corso di dottorato in Scienze giuridiche

Coordinamento

Collegio dei docenti

Descrizione e obiettivi del Corso di dottorato

Descrizione

Il Corso si articola in quattro curricula, ciascuno dei quali mira a sviluppare per ambiti disciplinari coerenti, attività formative proprie, che si aggiungono a quelle previste per tutti gli iscritti al Corso. Queste ultime si concentrano su aspetti di metodologia della ricerca giuridica, analisi delle fonti, redazione di report, saggi e atti giuridici, elementi trasversali di conoscenza sulle maggiori questioni giuridiche dell’età contemporanea, con taglio anche storico e comparatistico.

Il Corso prevede pertanto regolari cicli di lezioni, sia frontali che seminariali, nonché attività laboratoriali che prevedono il coinvolgimento diretto dei dottorandi, anche nella qualità di relatori.

Il Corso prevede la partecipazione ed attività formative predisposte dall’Ateneo, a livello centrale, per tutti gli iscritti ai Corsi di dottorato, che riguardano competenze linguistiche (academic english speaking e academic english writing), capacità di esposizione in pubblico, responsabilità sociale della ricerca (responsible research and innovation), utilizzo delle tecnologie Open Source.

Obiettivi generali

Il Corso mira a fornire le conoscenze necessarie per accedere al mondo della ricerca in ambito giuridico, sia presso le istituzioni accademiche che altri organismi, pubblici e privati, di livello sia nazionale, sia internazionale, che sovranazionale. L’articolazione del Corso  in quattro ambiti curriculari garantisce l’acquisizione di conoscenze specialistiche in tutti i settori scientifico disciplinari dell’area giuridica, favorendo percorsi formativi specialistici e coerenti anche in termini di multi e interdisciplinarità.

Il Corso ha anche l’obiettivo di favorire l’internazionalizzazione della ricerca, garantendo ai dottorandi congrui periodi continuativi di ricerca all’estero, partnership di co-tutela, il rilascio del titolo di Doctor Europaeus, mettendo a disposizione percorsi formativi per la conoscenza e l’abilità di comprensione di almeno una lingua straniera.

Il Corso mira, inoltre, a fornire capacità di ricerca e analisi critica delle fonti del diritto (normative, giurisprudenziali e dottrinali), al fine di sviluppare abilità che possono essere spese anche in sbocchi occupazionali diversi dall’ambito della ricerca, fra i quali l’acceso alla Magistratura, alle libere professioni legali, alle posizioni dirigenziali presso la Pubblica Amministrazione,, come nelle imprese e in altre strutture produttive.

Obiettivi specifici del 40mo ciclo (PNRR D.M. 629/2024)

Il programma  del 40mo ciclo presterà specifica attenzione anche agli obiettivi del PNNR, dando spazio a una borsa che si svilupperà in un’ottica multidisciplinare, orientata all’attività di ricerca applicata nelle pubbliche amministrazioni e finalizzato allo sviluppo integrato di una o più delle seguenti conoscenze e competenze:

  1. ricostruzione e interpretazione del quadro giuridico di riferimento nazionale e sovranazionale per un singolo settore di policy, ivi comprese le norme di rango secondario e le istruzioni a carattere tecnico/applicativo che necessariamente integrano detto quadro normativo (“specifiche” tecniche, linee-guida applicative etc.);
  2. partecipazione al governo, all’organizzazione e alla direzione strategica di amministrazioni pubbliche (sia al livello nazionale che regionale e locale) attraverso l’attuazione di innovative strategie fortemente orientate agli utenti e all’efficacia delle azioni attuate, nonché alla valorizzazione delle risorse;
  3. sviluppo di autonomi percorsi di ricerca utili a definire e valorizzare le competenze di management, leadership e comunicazione efficaci per le organizzazioni pubbliche, con particolare riferimento alla selezione, gestione e sviluppo delle risorse umane;
  4. sviluppo di autonomi percorsi di ricerca utili a valorizzare nuove competenze organizzative, anche in termini di teorie organizzative e psicologia delle organizzazioni, capaci di interpretare e reinterpretare il continuo e rapido mutamento delle amministrazioni pubbliche come sistemi complessi, che agiscono – in maniera adattiva – nell’ambiente che le circonda;
  5. potenziamento della  capacità amministrativa in relazione alla formulazione e al disegno delle politiche pubbliche, sia sviluppando capacità diagnostica sia assumendo la responsabilità del coordinamento del ciclo di policy per quanto concerne la fenomenologia delle problematiche possibili nelle fasi di definizione dei problemi e individuazione delle soluzioni, di decisione, di implementazione e di valutazione;
  6. supporto alla progettazione istituzionale anche attraverso la sperimentazione di strumenti innovativi dei diversi modelli di governance in chiave comparata tra settori di policy, tra livelli di governo europei, statali e sub-statali e tra casi nazionali, che tengano adeguatamente conto delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT);
  7. promozione della transizione digitale ed ecologica delle pubbliche amministrazioni, contribuendo alla riprogettazione e semplificazione dei modelli organizzativi, nonché ai processi di selezione e adozione delle tecnologie e soluzioni abilitanti, al fine di garantire una maggiore efficacia, efficienza ed economicità dell’azione pubblica;

Il Corso di dottorato in Scienze giuridiche garantisce che la circolazione dei risultati perseguiti si svolgerà nel rispetto dei principi “Open science” e “FAIR Data”

Obiettivi specifici del 39mo ciclo (PNRR D.M. 118/2023)

Il programma  del 39 ciclo presterà specifica attenzione a un’ottica multidisciplinare, orientata all’attività di ricerca applicata nelle pubbliche amministrazioni e finalizzato allo sviluppo integrato di una o più delle seguenti conoscenze e competenze:

  1. ricostruzione e interpretazione del quadro giuridico di riferimento nazionale e sovranazionale per un singolo settore di policy, ivi comprese le norme di rango secondario e le istruzioni a carattere tecnico/applicativo che necessariamente integrano detto quadro normativo (“specifiche” tecniche, linee-guida applicative etc.);
  2. partecipazione al governo, all’organizzazione e alla direzione strategica di amministrazioni pubbliche (sia al livello nazionale che regionale e locale) attraverso l’attuazione di innovative strategie fortemente orientate agli utenti e all’efficacia delle azioni attuate, nonché alla valorizzazione delle risorse;
  3. sviluppo di autonomi percorsi di ricerca utili a definire e valorizzare le competenze di management, leadership e comunicazione efficaci per le organizzazioni pubbliche, con particolare riferimento alla selezione, gestione e sviluppo delle risorse umane;
  4. sviluppo di autonomi percorsi di ricerca utili a valorizzare nuove competenze organizzative, anche in termini di teorie organizzative e psicologia delle organizzazioni, capaci di interpretare e reinterpretare il continuo e rapido mutamento delle amministrazioni pubbliche come sistemi complessi, che agiscono – in maniera adattiva – nell’ambiente che le circonda;
  5. potenziamento della  capacità amministrativa in relazione alla formulazione e al disegno delle politiche pubbliche, sia sviluppando capacità diagnostica sia assumendo la responsabilità del coordinamento del ciclo di policy per quanto concerne la fenomenologia delle problematiche possibili nelle fasi di definizione dei problemi e individuazione delle soluzioni, di decisione, di implementazione e di valutazione;
  6. supporto alla progettazione istituzionale anche attraverso la sperimentazione di strumenti innovativi dei diversi modelli di governance in chiave comparata tra settori di policy, tra livelli di governo europei, statali e sub-statali e tra casi nazionali, che tengano adeguatamente conto delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT);
  7. promozione della transizione digitale ed ecologica delle pubbliche amministrazioni, contribuendo alla riprogettazione e semplificazione dei modelli organizzativi, nonché ai processi di selezione e adozione delle tecnologie e soluzioni abilitanti, al fine di garantire una maggiore efficacia, efficienza ed economicità dell’azione pubblica;

Il Corso di dottorato in Scienze giuridiche garantisce che la circolazione dei risultati perseguiti si svolgerà nel rispetto dei principi “Open science” e “FAIR Data”

Obiettivi specifici del 38mo ciclo (PNRR D.M.351/2022)

Il programma del 38mo ciclo presterà particolare attenzione all’obiettivo individuato dal PNRR in termini di <<riforme orizzontali>>, con peculiare attenzione alla ricerca nella Pubblica amministrazione, al fine di sviluppare o integrare una o più delle seguenti conoscenze e competenze:

  1. ricostruzione e interpretazione del quadro giuridico di riferimento rispetto a specifici settori di interesse;
  2. partecipazione al governo dell’amministrazione pubblica attuando strategie fortemente orientate agli utenti e all’efficacia della valorizzazione delle risorse;
  3. sviluppo di percorsi di ricerca autonomi utili a valorizzare competenze organizzative in relazione al rapido mutamento delle pubbliche amministrazioni intese come sistemi complessi;
  4. potenziare la capacità amministrativa in termini di coordinamento del ciclo di policy per l’individuazione dei problemi, l’individuazione delle soluzioni, la decisione e l’implementazione della valutazione successiva;
  5. supportare la progettazione istituzionale sperimentando strumenti innovativi dei diversi modelli di governance, in chiave comparata fra settori, livelli di governo europei, statali e substatali e casi nazionali, con adeguato riferimento alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie e comunicazione ICT;
  6. favorire la transizione digitale delle pubbliche amministrazioni, contribuendo alla riprogettazione e semplificazione dei modelli organizzativi al fine di garantire maggiore efficacia, efficienza ed economicità dell’azione pubblica.

Sbocchi occupazionali e professionali

Le conoscenze e le competenze acquisite durante il percorso formativo sono in primo luogo indirizzate all’inserimento nel mondo della ricerca, principalmente nelle istituzioni accademiche, come in altre strutture di ricerca pubbliche o private. Il conseguimento del titolo sosterrà inoltre l’inserimento nelle libere professioni legali (avvocatura, notariato), l’accesso ai ruoli della magistratura e alla dirigenza pubblica e privata.

La capacità di individuare problemi e soluzioni a questioni di elevata complessità giuridica, permetterà ai ricercatori e alle ricercatrici di svolgere funzioni di alta consulenza sia presso Istituzioni pubbliche – tanto di livello nazionale che degli enti locali- sia private – ad esempio, presso strutture imprenditoriali, società commerciali e lucrative, enti del Terzo settore. Inoltre, la vocazione internazionale e interdisciplinare del dottorato, favorirà l’inserimento in Organismi internazionali, sovranazionali ed europei. La specializzazione offerta dai percorsi formativi sviluppati nei diversi curricula, darà modo di perfezionare gli sbocchi occupazionali assecondando le inclinazioni personali ed esaltando le singole abilità personali.

Attività formative

Curricula del corso di dottorato

Il corso di dottorato in Scienze giuridiche è articolato in quattro curricula:

Informazioni utili e modulistica

Sede amministrativa

Segreteria post-laurea

L’Ufficio per la gestione della carriera degli iscritti e delle iscritte al Corso di dottorato è contattabile attraverso lo Sportello virtuale.

Contatti

Per contattare l’Unità ricerca del Dipartimento di giurisprudenza, scrivere a ricerca@jus.unipi.it

Rappresentanti dei dottorandi: Dott. Ruben Della Pia, Dott.ssa Federica Castellano

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